Conoscere la storia di un prodotto significa far parte del processo di produzione: la qualità può essere misurata soprattutto in base alla trasparenza da parte del produttore.
E’ per questo che noi di HempMe ci teniamo a raccontarvi la storia di ogni infiorescenza da noi prodotta: dal seme al fiore essiccato e confezionato.
Vi abbiamo portato con noi sui terreni dove la nostra cannabis light viene coltivata con cura: colline che respirano l’aria del mare, montagne d’alta quota. Terreni che non hanno mai subito trattamenti chimici, ma tuttalpiù sono stati pascoli per le greggi.
Quando aprite un barattolo della nostra cannabis light, che sia un fiore di Orange Bud Indoor o di Kompolti Outdoor , l’aroma che invade la stanza non è frutto solo di una coltivazione attenta, nella quale non vengono impiegati pesticidi nè concimi chimici, ma è anche il risultato di un’accurata selezione dei fiori migliori, essiccati in maniera lenta e controllata.
Quello che rende le nostre infiorescenze così aromatiche, allo stesso tempo intense e delicate sul palato, dagli effetti rilassanti e perfette per combattere gli stati di ansia e stress, è proprio un’essiccazione accurata, 100% artigianale.
Ecco i passaggi principali dell’ultima parte del processo di coltivazione:
Dopo la manicure, si passa alla fase di essiccazione, che di per sè è un passaggio di facile organizzazione ma che non va sottovalutato nella gestione: luce, temperatura, umidità e tempi sono fattori decisivi per una corretta riuscita.
La stanza in cui verranno appese le infiorescenze deve essere al buio: la luce infatti degrada alcuni cannabinoidi.
La temperatura deve mantenersi costante sui 20 gradi per i primi tre giorni, per poi essere abbassata a circa 17-18 gradi. Ciò permette a buona parte dell’acqua in eccesso di evaporare rapidamente, portando con sé anche altri composti contenuti nella materia vegetale. Il processo di essiccazione infatti mira ad eliminare buona parte del contenuto d’acqua, rendendo l’infiorescenza sensibile ad una facile combustione.
L’intero processo può durare 10-20 giorni, per una lenta essiccazione naturale. Durante tutto questo processo, un altro fattore è di estrema importanza: l’umidità, che non deve superare i 50%.
Abbiamo scelto questa percentuale di umidità per permettere all’acqua di evaporare in tempi moderati ma non eccessivamente rapidi. Assieme ad una percentuale di umidità controllata, è importante garantire una buona ventilazione: questi due fattori infatti inibiscono la crescita di muffe che inficerebbero la produzione.
Abbiamo scelto di essiccare in maniera lenta, graduale e naturale le nostre cime. Avremmo potuto accellerare i tempi utilizzando dei forni o dei ventilatori ad aria calda, ma avremmo avuto un prodotto finale scadente, che a livello biochimico era povero di quelle sostanze benefiche di cui invece sono ricche le nostre infiorescenze essiccate in maniera naturale.
Infatti, insieme all’acqua, evapora anche un’altra sostanza: la clorofilla, che ha bisogno di tempi di evaporazione maggiori rispetto all’acqua. Quando l’essiccazione non avviene nella maniera corretta, la clorofilla rimane all’interno delle parti vegetali della pianta. La clorofilla contiene magnesio, che se non rimosso rende il sapore delle cime più forte e amaro.
Quando le infiorescenze sono pronte, dopo aver passato dai 10 ai 20 giorni nel laboratorio al buio, con temperatura e umidità costanti, controlliamo che siano pronte: se il ramo, piegato tra le dita, si spezza, possiamo procedere con la concia. Se invece si piega senza spezzarsi, è segno che i nostri fiori hanno bisogno di altro tempo per essere pronti.
La pazienza nella coltivazione della cannabis è un fattore determinante per ottenere un prodotto di qualità: una lenta essiccazione ne è parte principale, ma la concia è la fase ultima del processo che rende il nostro prodotto veramente unico, mantenendo costantemente elevati i livelli di CBD e degli altri cannabinoidi legali.
Questo delicato processo chiamato concia ha due principali obiettivi. Innanzitutto, concede tempo sufficiente ai batteri per degradare ogni residuo di clorofilla presente nelle parti vegetali. Come abbiamo accennato precedentemente, la clorofilla contiene magnesio, responsabile di rendere amara una cannabis ricca in clorofilla.
In secondo luogo, la concia serve a definire la precisa percentuale di umidità necessaria per una corretta conservazione. Infatti l’obiettivo è avere un’infiorescenza che può essere conservata senza paura di muffe, ma allo stesso tempo non vorremo un fiore eccessivamente secco, che si rompe e polverizza tra le mani, degradando il suo aroma.
Per stagionare la nostra cannabis light, dopo averla essiccata la mettiamo in grandi barattoli di vetro, riempiti solo per 2/3, e la lasciamo riposare in una stanza buia, assicurandoci di aprire più volte al giorno durante le prime due settimane i tappi per alcuni minuti.
Passate le prime due settimane, potremo aprire i barattoli una volta al giorno per altre quattro settimane.
Il processo della stagionatura non ha una durata definita, ma varia in base alla qualità della cannabis, alla modalità con cui è stata coltivata e lavorata.
Questo richiede un’attenta cura di mani esperte, che sanno riconoscere il momento giusto per mettere in barattoli ed etichettare le infiorescenze.
E’ per questo che i nostri fiori di cannabis light sono unici per qualità e livelli di CBD: vengono seguiti con amore e dedizione dal seme all’etichetta.
Infiorescenze femminili di Cannabis Sativa L. consentite per usi di cui la legge 242/16 ed iscritte nel Catalogo Comune Europeo delle varietà della specie di piante agricole. Legali perché il tenore di THC <0,2% inferiore ai limiti di legge. Prodotto agricolo biologico di altissima qualità, coltivata naturalmente ed esclusivamente in Italia, senza utilizzo di pesticidi o additivi chimici, ai sensi del Regolamento CE 834/2007.
Contiene cannabinoidi CBD e CBG. Priva di effetti psicoattivi, non è un prodotto stupefacente, senza effetti psicotropi, quindi non si applica la normativa antidroga legge 242/2016 art.1.
Tenere fuori dalla portata dei bambini, vietata la vendita ai minori di 18 anni. Prodotto ad uso tecnico non commestibile.
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